Swami Kriyananda (J. Donald Walters) divenne discepolo di Paramhansa Yogananda nel 1948 e visse con lui durante gli ultimi anni della sua vita. Ha diffuso in tutto il mondo gli insegnamenti di Yogananda sulla realizzazione del Sé, mostrandone l’applicazione in ogni ambito dell’esistenza quotidiana: l’educazione, il rapporto con gli altri, il matrimonio, gli affari, l’arte, la vita comunitaria, l’autoguarigione, la filosofia, lo yoga.
Ha scritto più di cento libri, pubblicati in ventotto lingue in novanta Paesi, tra cui approfondimenti sulla Bibbia, sulla Bhagavad Gita e su altre sacre Scritture. La sua autobiografia Il Nuovo Sentiero è generalmente considerata come l’ideale continuazione dell’Autobiografia di uno yogi di Paramhansa Yogananda e racconta la storia della sua ricerca spirituale e degli anni di formazione e studio con il suo Guru.
Nel 1968, Swami Kriyananda ha fondato la prima comunità Ananda. Da allora queste comunità – veri e propri laboratori viventi pe una vita semplice con alti ideali – si sono diffuse in America, Europa ed India. Oggi accolgono oltre mille residenti e sono ogni anno la meta di migliaia di ricercatori spirituali.
Rinomato autore e insegnante spirituale, Kriyananda è stato anche un compositore di fama internazionale; ha composto oltre quattrocento brani di musica spirituale. La sua musica proviene da una fonte elevata d’ispirazione e trasmette vibrazioni di pace, amore e gioia divini. Le stesse qualità spirituali che Swamiji emanava!
Nel 2003, Swami Kriyananda fu insignito del Premio della Bontà su nomina di Tara Gandhi Bhattacharjee, nipote del Mahatma Gandhi.
Nell’aprile 2013 Swamiji ha lasciato il corpo e nello Spirito è ancor più presente per guidarci e ispirarci con amore. Con infinita gratitudine vogliamo condividere gli stessi deali che per tutta la vita egli ha seguito e diffuso, con coraggio e immensa generosità.
“Forse la musica è più vicina all’anima di tutte le altre arti perché ciò che comunica è più immediato, può comunicare subito uno stato di coscienza. Tutte le arti, comunque, dimostrano uno stato di coscienza che deve essere riferito non al gusto ma al senso di verità spirituale. L’arte, o ti porta verso sentimenti e pensieri elevati o ti fa cadere”.
Swami Kriyananda